Neve
- sabrinalotauro

- 8 feb 2023
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 13 set 2024

Asterischi azzurri nei disegni dell’inverno sui quaderni dei bambini e tintinnii delicati nelle canzoni di Natale evocano l’idea della neve nella mente di un bambino come qualcosa di chiaro, di soffice di leggero. Ha il sapore di una magia.
Che cosa c’è di più meraviglioso della neve? La cosa più naturale del mondo: vederla, sentirla, toccarla!
Questa mattina il freddo di febbraio ci ha regalato una spolveratina di neve, per la verità non troppo insolita per una cittadina montana dell’entroterra siciliano.
Oggi la neve ha compiuto il suo consueto miracolo.
C’erano tanti occhietti spalancati e nasini attaccati ai vetri delle finestre della scuola. Bambini di otto anni che non avevano mai visto la neve, o forse, troppo piccoli per ricordarsene, erano pieni di uno stupore contagioso.
Per vedere meglio dalla finestra, qualche piccolo saliva sulla sedia di nascosto e qualcuno ha abbandonato per pochi attimi il proprio compito, rapito da quei fiocchi che sembravano da dietro i vetri finirgli addosso: “maestra, ma dov’erano nascosti tutti questi fiocchi?”
Avrei dovuto rispondere da brava maestra: “Quando il vapore acqueo sale nel cielo, si
condensa, poi con l’aria fredda…bla, bla, bla…” e invece ho detto semplicemente: “Quando i bambini si annoiano un po’ ad andare a scuola, c’è una magia che fa cadere lo zucchero a velo sulle scuole per rendere tutto più dolce!”.
E pensare che tutti la chiamano soltanto…neve.




