Natale handmade
- sabrinalotauro

- 8 dic 2023
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 13 set 2024

È tempo di Natale. A scuola, come ogni anno, per i bambini è tempo di lavoretti...
È l'era della pistola a caldo, veloce e precisa, ma che, da qualche anno, ha cancellato tutta la magia di quei momenti intrisi di odore di vinilica, di mani sporche, di ritagli, di intuizioni creative...
Accanto alla maestra, munita di un'arma di cui lei sola possiede il porto d'armi, file di bambini attendono il loro turno per quel tanto atteso gesto: avvicinare la sagoma (peraltro, sempre più spesso, ritagliata dalla fustella) nel punto "x" indicato dalla maestra, stando ben attenti a non bruciarsi le dita.
Progettualita', decisionalita', coordinazione motoria, estro, creatività...nell'era della colla a caldo non trovano più posto.
Cara vecchia vinilica...rimpiango il tempo dei lavoretti, quelli veri, quelli fatti dalle mani e dalla testa dei bambini.
Quelli che per vedere il risultato dovevi aspettare 24 ore, il tempo di asciugatura di tempere e acquerelli.
Quelli che se sbagliavi, dovevi trovare una soluzione creativa e il risultato finale faceva impazzire i compagni d'invidia.
Quelli per i quali i complimenti erano tutti per i bambini, piccoli artigiani fieri di averci messo tutto il loro impegno.
Lavoretti forse imperfetti ma autentici.
Il segreto della felicità si nasconde tra i passi di un cammino, il traguardo ne è il prezioso ricordo.
È di nuovo tempo di Natale e mi piace pensare ancora, come ogni anno, che l'amore e l'impegno, di alunni e maestre, passino anche attraverso ogni forma di imperfezione.



