365 giorni a caccia di emozioni
- sabrinalotauro

- 30 dic 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 13 set 2024

L'ultimo giorno dell'anno è quello che ti obbliga a voltarti indietro e che ti chiede il bilancio consuntivo di quello che è stato. Ti chiedi se le promesse, i buoni propositi e gli impegni presi, si siano chiusi in perdita o in utile. In fondo, ricordo ancora, da "ex ragioniera", come si chiudono i conti di mastro per il bilancio d'esercizio. Ma a fare la differenza, questa volta, è il computo dei battiti del cuore, dei sorrisi e delle delusioni.
Certo, i costi sono stati onerosi.
Ho fatto i conti con la presunzione, con la saccenteria, con l'arroganza, con l'ignoranza, con l'orgoglio, con la cattiveria, con l'ingiustizia e con l'invidia. Tutto calcolato in un piano di ammortamento che li distribuisse equamente per non farli pesare troppo sui ricavi. Così mi sono messa a fare i conti col cuore, la migliore calcolatrice scientifica che conosco, quella dai tasti sensibili e dai risultati sempre attendibili.
Ho passato notti insonni. Nella partita doppia della coscienza non mi è sfuggito nulla, ratei e risconti dell'anima, interessi attivi e imposte emozionali.
Li ho rivisti tutti, uno a uno...
Rifarsi gli occhi con le delicate sfumature del primo tramonto dell'anno, dimenticando le aspettative complicate della mente.
Scorgere le prime timide gemme gonfie di nuova linfa primaverile in un arbusto ancora dormiente.
Cogliere la nitidezza dei ricordi nel racconto nostalgico di un anziano signore.
Scegliere con cura il colore dei tulipani che fioriranno in primavera.
Tornare a casa dopo un giorno di lavoro e sapere di averlo fatto bene.
Fermarsi a respirare l'aroma del caffe' e, mentre aspetti che la moka faccia con calma il suo dovere, il mondo intorno corre per dispetto.
Inventarsi una cena veloce perché al supermercato non hai comprato nient'altro che un'erica che cercavi da tempo.
Attendere che tutte le luci siano spente per concedersi il piacere di una buona lettura.
Fare una passeggiata nel bosco in compagnia di uno sguardo sincero, un'amica che regala bellezza.
Sentire finalmente un sottile orgoglio per la perfetta lievitazione di quel dispettoso impasto per la pizza.
Sorridere per quel bizzarro souvenir che ti guarda dalla mensola e pensare di progettare il prossimo viaggio.
Andare al mercatino, ascoltare tra i colori della frutta, il dialetto della tua terra e assaporare un sottile e piacevole orgoglio di appartenenza.
Perdersi nell'abbraccio di chi ti ama e sentire tutta l'energia dell'universo intero.
Ascoltare il cuore e trovare le parole giuste per farne poesia.
Pare che il bilancio sia in utile.
Trovare un pretesto per festeggiare un'emozione significa rendere ogni giorno un giorno speciale, significa trovare un motivo per vivere meglio in questo mondo così bizzarro. Significa vivere con il cuore, l'unico modo che mi permette di andare avanti e dare un senso al mondo in cui vivo, che mi sta stretto e che non mi piace.
Io oggi sono grata alla vita per quello che ho, per tutte quelle piccole cose che si riempiono di significati grandi.
Io oggi sono felice perchè ho potuto dare valore al suono della sveglia di questo mattino e godere del privilegio di vedere ancora un'altra alba, l'ultima dell'anno, la 365ma cosa bella del 2023
Il suono della sveglia al mattino è per l'appuntamento più importante, quello con se stessi.




